PARIGI, 12 APRILE ’13 – Non sarà una crisi diplomatica ma di certo non è un bel momento per il presidente francese Fracois Hollande, che oltre a dover fare i conti con lo scandalo dell’ex Ministro del bilancio, con la disoccupazione al 10%, la crisi economica e il calo dei consensi, si trova in una posizione di imbarazzo per quanto successo al cammello regalatogli dal Mali. L’animale era stato donato dal Mali a Hollande come segno di riconoscenza per aver mandato le truppe francesi a gennaio per combattere contro i ribelli jihadisti. E così il presidente francese lo scorso 2 aprile si era recato all’aeroporto di Mopti e tra ballerine e applausi aveva visto il suo cammello. L’accoglienza riservata dall’animale a Hollande non era stata delle migliori (ha rumoreggiato per buona parte del discorso del presidente), forse in cuor suo sapeva che la Tour Eiffel non l’avrebbe mai vista. Il cammello è stato, infatti, affidato ad una famiglia di Timbuctù che in preda alla fame ne ha fatto uno spezzatino. Secondo il Daily Mail, inoltre, quel cammello era stato rubato ad un allevatore che minaccia querele nei confronti del presidente. Il Mali ha già fatto sapere che invierà un nuovo animale “più grande e più bello” ad Hollande che questa volta farà meglio a sbrigarsi a consegnarlo ad uno zoo.

ELEONORA DOTTORI