UN LIBRO DELIRANTE E POETICO
– ANCONA – di Vanna Marinozzi – Un “delirio poetico”, sincero, con pennellate di pura poesia che elevano lo spirito. Uno spirito gitano, con un occhio all’America, ai suoi miti ed ai suoi sogni. Che si apre e si chiude con alcune poesie che sembrano uscire dal cuore. Uniche e perfette. Un libro autoprodotto questo (costo euro 18), a metà tra un trattato di scrittura creativa e il racconto autobiografico di una generazione, quella “End”, che rivela lo spirito delicato dell’artista, l’anconetano Lorenzo Rovinelli. Che racconta la sua voglia di esistere e non perdere/non perdersi, di lasciare un’orma, la sua impronta in una strada lastricata d’indifferenza. Sogni bambini di un’ormai disilluso uomo sincero che s’intravedono tra le righe, in un inno alla sola Poesia, che, egli auspica, potrà forse salvar il mondo. Un mondo, per il poeta, difficile, che si nutre di versi, i suoi, veloci e potenti come il rombo del motore della Little Bastard di James Dean, ispiratori e musicali come le più belle ballate di Neil Diamond, crudi come il rock più puro e viscerali come il blues più classico. Versi scritti come un assolo, una schitarrata improvvisa del miglior Frank Zappa. La poesia di Rovinelli è veemente, arriva improvvisamente e … colpisce diritto al cuore. La prosa al contempo è dolce, soave, delicata, come se l’autore decidesse consciamente di scriver così, creando tra lui e il lettore una sorta di viaggio assieme, lungo e “comodo”, magari sopra ad un Chopper. E tra una sosta ed un’altra, lungo la Route 66 … raccontarsi un po’ di questa vita … da raccontare.
Per acquistare il libro: tel. 338/2811044
(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)