Miei cari lettori
Oggi vi porto a Morrovalle, nel maceratese, un paese piccolo piccolo e sicuramente sconosciuto ai più, ma al quale io sono particolarmente affezionata. Vuoi perché lì si trova uno dei miei produttori di borse preferiti, Giudi Pelletterie (ottima qualità a buon prezzo!). Vuoi perché lì c’è anche un consigliatissimo bar, il Bar Eden, dove si servono sbalorditivi aperitivi con salumi fatti in casa, crostini, tortellini, pizza a volontà e talvolta persino arrosticini o spiedini di frutta, il tutto a 4 €! Vuoi per il Pub Geleò che ogni volta mi regala serate di buona musica selezionata, accanto ad una carinissima piazzetta. E poi vuoi, non per ultimo e anzi soprattutto, perché lì davvero trovo un panorama dove perdersi e un tramonto dove ogni tanto tornare! Lo so, io sono una “inguaribile romantica”, ma se andrete non mi darete torto e scommetto che prenderete il vizio anche voi!
Fino a 3-4 anni fa, nonostante abitassi a soli 14 km da Morrovalle, neanche io mi rendevo ancora conto di cosa ci fosse dietro l’angolo. Passavo sempre per la solita via principale, lungo il viale alberato, e a parte una bella zona di ville e uno scorcio carino sul centro storico dalla porta di accesso, lambivo case a dir la verità un po’ trascurate. Poi una sera, mentre tornavo da lavoro passando di lì, da direzione Recanati-Montelupone, presa dalla mia innata curiosità, ho pensato: <”Belvedere”. Sempre questo cartello con scritto “Belvedere”. Ma cosa ci sarà mai!>. E fu così che, appena passato il cimitero, di fronte a quel cartello benedetto che indicava “Belvedere”, svoltai a destra e imboccai una stradina stretta in salita e poi… fu qui il momento in cui m’innamorai! Sulla mia sinistra avevo una panoramica da perdere il fiato su tutto il borgo allungato a crinale di Morrovalle, un “lato B” completamente diverso e fino a quel momento sconosciuto. Come una sfinge maestosa protesa sul colle verso il sole al tramonto, con una calda luce che le indorava il viso sino al fianco e una splendida corona di montagne dietro appoggiata sulla valle. Una sfinge fatta di “antiche case-presepio”, così perfettamente composte a tassello e armoniosamente integrate nelle forme morbide del paesaggio da sembrare un’unica “creatura vivente”. Mi sono fermata ad ammirare, e il tempo lì con me.
Ogni volta che torno questo panorama desta ancora grandi emozioni. E già non sono l’unica, perché l’altro giorno c’era una deviazione forzata per via di lavori lungo il viale e le auto erano costrette a passare di qui. Un sorriso di soddisfazione nel vedere diversi automobilisti appostati di lato per scattare una foto!
E poi vi rivelo un altro segreto di questo paese. La meraviglia non finisce qui. Se infatti scendete fino in fondo da questa strada e all’incrocio proseguite verso destra, in direzione di Macerata, vi scoprirete sempre più immersi in una bellissima campagna. In verità, tutto questo territorio di confine tra Macerata, Morrovalle e Montelupone è, a mio avviso, uno dei più piacevoli della nostra regione. Un groviglio di strade di campagna una più bella dell’altra, dove volentieri ci farei una casa: rasserenanti colline ben ordinate e coltivate, borghi in lontananza sparsi qua e là, bei casolari curati …e tutto intorno un profumo di campo da riempirsi il petto, chiudere gli occhi e rivivere la spensieratezza dell’infanzia, quando si “ruzzolava” liberi e sereni sui prati e ci si meravigliosa di fronte a un semplice fiorellino.
Allora, buona esplorazione e alla prossima!