ROMANZO FANTA-COLLETTIVO
– ANCONA – di Alessandra Arcari – In una società patologicamente attenta all’immagine, alla linea e all’attività sui social network, cosa fa una donna grassa e sociopatica? Investiga. Sul più remoto, imbarazzante e complesso dei casi. È questa la cornice in cui si svolge il romanzo “polifonico” della Carboneria Letteraria “Maiden Voyage”. Un’indagine che procede indizio per indizio, nella miglior tradizione del giallo, in cui è il lettore, insieme alla donna grassa e sociopatica, a ricostruire i fatti, le colpe, i delitti. Si tratta, però, anche di un viaggio ai confini del Sistema Solare, imbarcati sulla nave stellare più rivoluzionaria mai creata dal genere umano, come vuole la fantascienza pura, e dagli abissi dello spazio a quelli dell’animo umano il passo è breve. Le follie sono multiple, così come la focalizzazione e le voci, incredibilmente unitario invece è lo stile. Difficile intuire il quantitativo di mani dietro le tastiere, alle penne e sui “touch screen” se non lo si conosce prima di iniziare la lettura.
Questo esperimento, il primo romanzo collettivo della Carboneria Letteraria, non solo si rivela riuscito, ma soprattutto crea uno scenario futuro coerente e credibile in cui ambientare altre indagini e altre vicende dopo questo viaggio inaugurale.
Perciò allacciate le cinture, inghiottite le pillole per il mal di spazio e salite a bordo della Marie Blue, dove non sono ammesse fanciulle innocenti.
La Carboneria Letteraria (www.carbonerialetteraria.com) è un laboratorio culturale attivo dal 2003 che conta autori singoli e multipli, molti dei quali gravitano tra le Marche e Ancona, come Giuseppe D’Emilio, Gabriele Falcioni, Roberto Fogliardi, Biancastella Lodi, Manuela Maggi, Alessandro Morbidelli, Alessandro Papini, e i collettivi Paolo Agaraff e Pelagio D’Afro. Tra le opere più recenti della carboneria, “Marchenoir” (Italic Pequod, 2012) e “Canti d’abisso” (Origami, 2014). “Maiden Voyage” è un romanzo edito dalla casa editrice Homo Scrivens (www.homoscrivens.it) e amalgamato da Francesca Garello a partire dai contributi dei singoli carbonari. Sul sito www.maidenvoyage.it si possono trovare racconti liberamente scaricabili legati all’ambientazione del romanzo e ai suoi protagonisti.
(tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)