ATEI AGNOSTICI E RAZIONALISTI
ANCONA – Cosa potrebbe significare questo parola? Un film di fantascienza? Macché, è l’acronimo dell’Unione Atei e Agnostici Razionalisti, che finalmente, dopo tanti anni di attività, il 18 febbraio scorso ha inaugurato la sua sede anche ad Ancona. Un piccolo ambiente in via Seppilli, all’angolo col Parco Staffette Partigiane, dov’è possibile acquistare libri e pubblicazioni e consultare gratuitamente una biblioteca in via di potenziamento. In realtà, se la fantascienza ha poco o nulla a che spartire con lo UAAR, la scienza, intesa, come approccio razionalistico alla realtà, e il sostegno al suo sviluppo inteso come ricerca basata su un progresso fondato sulle facoltà mentali dell’individuo, sono punti di riferimento essenziali. Non a caso, il circolo UAAR di Ancona, come quelli diffusi in tutta Italia, celebra ogni anno, il 12 febbraio e nelle giornate successive, il “Darwin Day”, con iniziative pubbliche (conferenze, dibattiti) volte a tutelare e promuovere l’impresa scientifica attraverso i valori del razionalismo e della laicità. Ecco, la laicità. La UAAR è un’associazione nata proprio per difendere il diritto alla laicità dello Stato e il riconoscimento dei diritti civili laici. Al di là delle influenze religiose, considerate spesso limitative, discriminanti, fuorvianti. Combattendo in particolare il clericalismo del Cattolicesimo. Ovvero la complessa e rigida impalcatura strutturale-organizzativa della Chiesa diretta dal Vaticano. Che spesso agisce in senso politico, mirando alla salvaguardia e al raggiungimento degli interessi del Clero (e di quelli che la UAAR considera molti dei suoi anacronistici privilegi) e, conseguentemente, si concretizza nel tentativo di indebolire la laicità dello Stato. Ciò, appunto, attraverso il diretto intervento nella sfera politica e amministrativa da parte di sostenitori anche non appartenenti al Clero, o talvolta non credenti.
Il coordinatore del circolo di Ancona, Paul Manoni di Senigallia, ci ha illustrato gli obiettivi raggiunti nel tempo e i progetti per il futuro. Tra questi obiettivi, l’introduzione della legge sul testamento biologico – una battaglia portata avanti anche col prezioso contributo del marchigiano Max Fanelli, il quale per anni si è battuto per una normativa sull’eutanasia legale – e di quelle sul divorzio breve, sul riconoscimento delle unioni civili e sul riconoscimento del diritto alle adozioni di minori alle coppie dello stesso sesso. E gli obiettivi ancora da raggiungere? Manoni: “Sicuramente quello di mappare ed estendere tutti gli ambienti predisposti per il cosiddetto commiato laico. Ovvero dei luoghi dignitosi in cui un laico o anche una persona di religione diversa dalla cattolica, possa commemorare il proprio caro che ha perduto”. La UAAR si impegna inoltre, affinché in Italia sia possibile celebrare in modo laico-umanistico i momenti più importanti della vita come ad esempio la nascita e il matrimonio.
Una campagna importante che sta portando avanti in particolare il circolo di Ancona è quella perché venga garantito in modo pieno e costruttivo il diritto agli studenti si scegliere un’ora alternativa a quella tradizionalmente riservata all’insegnamento della religione cattolica. Uno spazio di tempo da riempire con attività didattiche e formative legate al rafforzamento di una cultura delle Stato laico. Per lo stesso motivo la UAAR vuole essere a fianco e a supporto dei giovani che vogliono coltivare le proprie capacità senza subire influenze religiose e ai genitori che vogliono educare i loro figli ad un pensiero critico affinché da adulti possano scegliere in modo consapevole la strada per il loro futuro. La UAAR è anche a fianco delle donne che lottano per i loro diritti, così come per i gay e lesbiche.
Attualmente il circolo di via Seppilli conta circa 60 iscritti provenienti da tutta la provincia di Ancona. La sede è aperta liberamente al pubblico ogni lunedì dalle 14.30 alle 16.30.
Per informazioni generali e su eventi ed iniziative in programma: tel. 333/5230565 (Paul Manoni) –www.facebook.com/UaarAncona – https://twitter.com/AnconaUaar – ancona@uaar.it