Ombusdman Marche in aiuto delle fasce deboli

PROGRAMMA PER I DIRITTI DI CITTADINI, MINORI, IMMIGRATI E DETENUTI

regione marche– Ancona, 22 settembre 2013 – Continuità e potenziamento. Sono le due parole chiave che guidano la programmazione 2014 dell’ombudsman delle Marche. L’Autorità di Garanzia regionale ha presentato il 17 settembre ad Ancona, a Palazzo Leopardi, l’attività del nuovo anno, illustrando i progetti messi in campo nel segno della continuità con la filosofia che fin dall’inizio ha indirizzato le scelte e le strategie. “La nostra priorità continua ad essere la difesa dei diritti essenziali dei cittadini e delle fasce più deboli della società: minorenni, anziani, disabili, immigrati e detenuti” – ha sostenuto l’ombudsman Italo Tanoni. In programma una lunga serie di iniziative dedicate a ricerca, prevenzione e informazione, per rispondere alle richieste di intervento indirizzate agli uffici del garante, raddoppiate negli ultimi dieci anni. “Il crescente numero di cittadini che si rivolgono all’ombudsman in questo momento di crisi economica profonda ed eccezionale per durata, intensità e contorni di novità dimostra quanto sia stata efficace la scelta del Consiglio regionale di valorizzare e potenziare questa figura di garanzia”, ha dichiarato il presidente dell’Assemblea legislativa Vittoriano Solazzi, il quale ha annunciato un progetto di legge regionale per aggiornare e ampliare le competenze del garante su alcuni settori specifici. Rispetto alla legge istitutiva dell’ombudsman, risalente al 2008, sono infatti entrate in vigore nuove normative nazionali, come ha spiegato Tanoni, che richiedono una riforma delle competenze, soprattutto nell’ambito della difesa civica. “Mi riferisco ad esempio al recente Decreto sulla trasparenza e alle nuove norme sull’accesso agli atti, ha precisato l’ombudsman. Tra i punti di forza della proposta di legge in cantiere, la facoltà del garante di effettuare approfondimenti in caso di controversie con la pubblica amministrazione. “Nel 2013 sono aumentare le richieste di aiuto e di intervento provenienti dai settori più fragili della popolazione”, ha confermato il garante, citando un +28% delle istanze per i diritti dei detenuti e un + 11% per i diritti dei cittadini stranieri. “Il settore di maggiore esposizione della struttura resta quello dell’infanzia e dell’adolescenza, ma abbiamo progettato per il prossimo anno importanti iniziative anche per il problema discriminazione, attraverso la mediazione culturale, e per la qualità della vita in carcere”. Accanto ai progetti già consolidati, come la prevenzione del maltrattamento e dell’abuso sui minori, i corsi di formazione per operatori e docenti, la conoscenza del pianeta carcere, nel corso del 2014 saranno avviati nuovi percorsi per contrastare il cyberbullismo e le dipendenze patologiche. Il primo appuntamento in calendario nelle prossime settimane è un convegno dedicato ai minori stranieri non accompagnati che riunirà ad Ancona il 9 ottobre i garanti dell’infanzia delle regioni che si affacciano sull’Adriatico e il garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora.

(articolo ricevuto dalla Regione Marche)

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