OSTIA, 5 MAGGIO ’13 – L’assassino, o l’assassina, di Alessandra Iacullo aveva un appuntamento con la 30enne di Dragona, uccisa a coltellate giovedì notte in via Riserva del Pantano. Cinque colpi, di cui due mortali alla gola. Disperata la corsa all’ospedale Grassi di Ostia. Alessandra non ce l’ha fatta. Secondo gli investigatori non ci sarebbero dubbi che ad uccidere la giovane sarebbe stata una persona che la conosceva bene e che con le aveva addirittura un appuntamento giovedì notte. Alessandra si era recata in via del Pantano, vicino casa, con il suo scooter e lì ha incontrato il suo assassino. La giovane avrebbe cercato disperatamente di difendersi, i graffi su braccia e mani rilevati nel corso dell’autopsia lo dimostrano. Sotto le unghie sarebbero stati trovati alcune tracce di dna che verranno analizzate. Poco distante dalla scena del crimine gli inquirenti avrebbero trovato la fodera di un coltello con una lama di 12 centimetri, anche questo reperto verrà analizzato come pure le chiamate in entrate e in uscita dei due cellulari di Alessandra. Tracce, elementi e testimonianze potrebbero portare gli investigatori sulle tracce dell’assassino.

ELEONORA DOTTORI