PECHINO, 4 MAGGIO ’13 – Una storia incredibile alla quale si stenta a credere. Siamo in un villaggio della provincia di Hebei, vicino Pechino, dove due sorelline di 5 e 6 anni sono state uccise da uno yogurt avvelenato. Le piccole stavano tornando a casa da scuola con la nonna quando hanno trovato, proprio fuori dal cancello dell’istituto, uno zaino contenente quaderni e un barattolino di yogurt. La nonna si guarda intorno, cercando di individuare chi possa aver dimenticato lì lo zaino, poi decide di portarlo a casa e di riconsegnarlo il giorno dopo alla scuola. Arrivate a casa le due sorelline non resistono alla tentazione e cominciano a mangiare lo yogurt notando subito che qualcosa non andava: aveva un gusto molto amaro e così lo hanno fatto sentire anche alla nonna. Pochi minuti e le piccole hanno cominciato a sentirsi male e ad avere le convulsioni, cadono a terra davanti agli occhi impietriti della nonna. Poi anche l’anziana avverte forti crampi addominali ma prima di perdere i sensi riesce a chiamare i soccorsi. La bambina più grande è morta prima di arrivare in ospedale, la sorellina di 4 anni qualche giorno dopo, mentre la nonna è ancora ricoverata. Nello yogurt c’era del veleno per topi. La polizia ha ricostruito l’accaduto: ad architettare tutto era stata la direttrice dell’asilo privato del villaggio, tale Shi Haixia, che voleva screditare l’istituto rivale. Oltre a lei è stato arrestato un bidello che l’aveva aiutata ad organizzare tutto. I due hanno confessato. A quanto pare la donna voleva rovinare la reputazione della concorrenza perché invidiosa del successo dei rivali. Sui giornali storie di competizione anche feroce tra studenti e insegnanti non sono nuove: qualche settimana fa a Nanchino due studenti si sono uccisi, uno si è lanciato dalla finestra l’altro si è impiccato, perché non erano riusciti a finire i compiti a casa per le vacanze del primo maggio, dalla prestigiosa università di Fudan di Shanghai arriva la notizia di uno studente che avrebbe avvelenato il compagno perché invidioso dei suoi successi. La scolarizzazione in Cina ha un tasso altissimo ma il sistema educativo, molto rigido, è finito al centro di molte polemiche.
ELEONORA DOTTORI