DELLA CONSULTA PARI OPPORTUNITA’
OSIMO (An) – di Lucia Principi –
A soli tre mesi dal suo insediamento (il 22 aprile scorso) la Consulta per le pari opportunità di Osimo ha inaugurato, lo scorso 20 luglio, lo “Sportello Informadonna”. Lo scopo è creare un luogo di ascolto e informazione rivolto a tutte le donne, su varie problematiche: ricerca di un lavoro, violenza domestica, conciliazione dei tempi lavoro-famiglia, salute, assistenza legale e psicologica. Il servizio fornirà consulenze sul posto e attiverà legami con altri soggetti pubblici, nonché con l’Amministrazione comunale, per assicurare un’assistenza completa ed efficace. Lo sportello, situato sotto il loggiato del Comune, in piazza Boccolino 4 (lo stesso ingresso dell’InformaGiovani), è stato affidato a due assistenti sociali. Aperto tutti i martedì dalle 8,30 alle 12,30, in questa prima fase d’attivazione avrà funzione “esplorativa”, per capire il bacino di utenza, le esigenze e le problematiche più sentite da parte della comunità, e poter poi indirizzare l’iter progettuale in direzioni mirate.
“La forza dell’iniziativa – spiega Janula Malizia, membro della Consulta – sta nella sinergia e nel dinamismo operativi. In poco tempo siamo riuscite a trasformare il progetto in una realtà attiva, siamo molto soddisfatte”.
L’organigramma completo della Consula, oltre alla citata Janula Malizia e alla presidente Franca Bartoli: Elisabetta Pasqualini, Laura Capodaglio, Paola Bessone, Stefania Nasuti, Eliana Flamini, Federica Gatto, Elisabetta Ferri, Sara Andreoli, Caterina Di Benedetto, Francesca Colonnelli, Lucia Bambozzi. Tutte donne che – pur essendo espressione di realtà e associazioni diverse, oltre che di partiti politici (la Gatto è assessore dell’attuale Giunta, la Flamini e la Andreoli sono consigliere, rispettivamente, del PD e del M5S) – hanno il comune obiettivo di creare una cultura di rispetto e parità di genere.
Un altro progetto avviato riguarda la toponomastica femminile, con l’inaugurazione di un’area verde attrezzata intitolata a Rita Levi Montalcini, in via Striscioni, nella frazione osimana Villa. Nei prossimi mesi sarà indetto un concorso rivolto alle scuole: gli studenti saranno chiamati a indicare i nomi di donne che si sono contraddistinte nella storia, alle quali dedicare i nuovi spazi urbani pubblici. In tal modo la Consulta vuol favorire la conoscenza di figure cadute nell’oblio, creando quella memoria storica femminile ancora oggi troppo assente.
(articolo tratto da Urlo-mensile di resistenza giovanile)