MANUTENZIONE KO, POCHI FONDI
– ANCONA – di Giampaolo Milzi –
Trentamila euro… e poi si vedrà. Così l’Amministrazione comunale riapre la porta – in modo opinabilissimo, lasciando passare un impegno affatto credibile – sul cronico caso dell’assenza di cure per uno dei parchi più belli di Ancona, quello del Passetto. I 30mila euro dovrebbero servire ad avviare nel più breve tempo possibile la manutenzione straordinaria della pista di pattinaggio, chiusa dal 2007, perché impraticabile in quanto costellata di buche, crepe, sporcizia e ciuffi d’erba. Parola dei consiglieri comunali Michele Polenta e Marcello Milani, del gruppo Verdi. Il condizionale del “dovrebbero” servire è d’obbligo. Perché ne servono almeno il doppio. A detta – e sembra un paradosso – proprio dei tecnici del Comune. Per il resto, ovvero la manutenzione straordinaria e la riqualificazione di tutta l’area verde, sempre meno attrezzata, ridotta in molte zone ad una sorta di savana selvaggia, ci si dovrebbe fidare delle generiche assicurazioni del sindaco Valeria Mancinelli e di quella dei Verdi che la sostengono, secondo i quali “altri fondi verranno stanziati nel bilancio di previsione del 2017”,
Al che è chiaro che molti cittadini, soprattutto i più assidui frequentatori del disastrato parco, ci sono rimasti malissimo. E con un palmo di naso ci sono rimasti i giovani dell’associazione A2O (Altra Ancona Ora), che da due anni, a titolo di volontariato e con gran passione, hanno portato avanti un lavoro autofinanziato per migliorare le condizioni di fruibilità del Passetto, per quanto era nelle loro possibilità. L’appoggio del Comune? Formale, pochissima sostanza, tante chiacchiere e promesse mai mantenute. La forma: scaduta il 31 agosto scorso l’autorizzazione municipale che aveva consentito ad A2O di attuare un’opera da giardinieri e di pulizia nell’area che da via Thaon de Revel scende fino alla pista di pattinaggio, allargando via via il raggio di azione di cesoie, forbici e raccolta rifiuti in direzione della zona piscine, nell’estate scorsa l’associazione ha vinto un bando pubblico comunale. Il bando le dà in gestione (coprendo gli attivisti dal pollice verde con un’assicurazione) gli interventi manutentivi del parco fino a dicembre 2018, in base ad un piano operativo da tempo presentato all’Ufficio Patrimonio del Comune. La sostanza: fate pure, ma da Palazzo del Popolo neanche un centesimo, né aiuti tecnici, strumentali, logistici.
Un passo indietro, alla primavera-estate 2015.Abbastanza positivo il bilancio delle attività dei ragazzi dal pollice verde. I quali erano riusciti – anche grazie a qualche aiuto dei ragazzi delle associazioni Aloe, Idee per Ancona, Pro Loco Calamo, e del nostro Urlo – a rimettere in sesto (usandolo come deposito), uno dei cinque piccoli locali (ex magazzini e spogliatoi) dell’immobile sopra la pista e un tempo ad essa funzionale. Ma da un po’, a causa della mancanza di areazione e della persistente umidità, hanno rinunciato ad usarlo, in quanto perennemente aggredito dalla muffa. Gli altri quattro locali continuano a trovarsi nell’estremo degrado che li caratterizza da anni: lesioni strutturali, mensole cadenti, intonacature ormai inesistenti. Anche per questo sito, promesse non mantenute dal Comune. Oltre un anno fa, i tecnici municipali avevano compiuto un sopralluogo, constatato l’inagibilità dei box, ma mai hanno reso noto l’esito della loro perizia. Alla fine della scorsa estate erano tornati, con l’assessore comunale alle Manutenzioni, Foresi, avevano preso atto che era necessaria una ristrutturazione radicale; ma lo stesso Foresi si era detto pessimista sulla possibilità di reperire i finanziamenti. Di più, anzi, di peggio. Il team A2O aveva reso provvisoriamente fruibile uno dei due servizi igienici contigui all’edificio di servizio alla pista. In attesa di un intervento di stabile ripristino da parte del Comune, che non c’è stato. E quindi anche quel bagno pubblico, l’unico di tutto il parco, è tornato ko. Ko come la fontanella, anch’essa l’unica, presente oltre i laghetti.
L’azienda semi-municipalizzata Anconambiente ha seguito il brutto esempio del Comune. Aveva promesso attrezzi da lavoro, niente. Pier Francesco Berardinelli, vicepresidente di A2O: “In questi due anni l’azienda si è limitata a portar via gli sfalci d’erba, le erbacce e i rametti frutto della nostra attività un po’ in tutto il parco. Avevamo chiesto la collocazione di altri contenitori per la raccolta differenziata rifiuti, oltre a quelli presenti nella zona piscina. Ci hanno risposto di no”. Paradossale la motivazione: “I locali di servizio alla ex pista non hanno numero civico!” Né Anconambiente ha provveduto alla collocazione di cestini per rifiuti più numerosi e capienti nel parco. “Dal canto nostro – prosegue Berardinelli – abbiamo tirato dritto. Abbiamo potato gli alberi nelle zone che circondano per tre lati la pista. Abbiamo tagliato la vegetazione e le erbacce spinose, potato le abnormi siepi che caratterizzavano tutta la parte sopra la zona con i giochi per i bambini, e che avevano ostruito i due stradelli con scalini che scendono da via Thaon De Revel. Ma a causa della cronica assenza di interventi comunali la situazione è di nuovo gravissima, pericolosa, i bambini a giocare non ci vanno quasi più. Chiediamo per l’ennesima volta al Comune ad avviare una eco-manutenzione generale in tutto il parco. Hanno tagliato l’erba dei prati. Ma c’è da tagliare una infinità di rami d’albero, ci sono da potare decine e decine di siepi, va pulito a fondo tutto il territorio”.
Le buone notizie. Non vengono dal Comune. Ma dal Rotary Club. A2O ha vinto un bando del club, che finanzierà alcuni degli eco-interventi non attuati dal Comune. Berardinelli: “Renderemo di nuovo e perfettamente praticabili i due stradelli di cui abbiamo parlato, premessa per rimettere mano al parchetto giochi. Dove ristruttureremo la pista per le biglie, installeremo un tavolo da ping pong e uno da scacchi, oltre a una postazione fissa con due panchine e un tavolino da pic-nic”. Con A20 scenderà in campo il Gruppo Scout Clan Ancona 5. E ancora: “Domenica 29 maggio appuntamento a tutti i cittadini e le associazioni che vorranno aiutarci per una pulizia di tutto il parco finalizzata all’apertura della nuova stagione di eventi estivi A2O”. Attesissimo, questo secondo festival, dopo il grande successo di quello 2015. “Sì, grande successo, bei concerti, la conferenza cabarettistica del prof. Rodolfo Bersaglia, apertivi, i mercatini con birra a km zero e prodotti ortofrutticoli di aziende del Conero e vinicole locali (solo per fare alcuni esempi, ndr.)… ma tanti problemi”, sottolinea il vicepresidente di A2O. Quali? “Alla fornitura elettrica abbiamo dovuto provvedere a nostre spese, una volta con un allaccio all’Enel, altre due volte con nostri generatori. Avevamo chiesto un aiuto al Comune per l’allaccio della luce funzionale ai mercatini, ma niente da fare, e quindi abbiamo dovuto ridurre, appunto, gli eventi-mercatini. In assenza di fondi e aiuti, quello di questa estate sarà un mini festival, certo, con attività musicali, ma anche con spettacoli, forse conferenze, capaci di attrarre ogni fascia di età”. Forse qualche minima risorsa arriverà dalla raccolta fondi, ancora in corso, attraverso contenitori in esercizi commerciali, donazioni sul nostro conto correnti, contributi dei cittadini.
Ma a guastare la festa, dal punto di vista ambientale, ci sarà l’orrido stato in cui continuerà a versare la zona dei laghetti, un tempo bellissima, vero fiore idrico all’occhiello del parco.Da anni asciutti e sporchi, resteranno in secca chissà ancora per quanto. Il Comune non ha fondi per sostituire l’impianto idraulico rotto che li riforniva d’acqua.
Infine, il capitolo
nero ex pista di pattinaggio. E’ formalmente e di fatto inagibile. Ma il Comune non ha provveduto a circondarla con barriere tali da renderla non fruibile. “Gravissimi i rischi – denuncia Berardinelli – Perché vediamo che bambini e ragazzini continuano a giocarci a pallone, a pattinare, a scorazzarci in bici. Nonostante gli avallamenti e le fenditure nella pavimentazione”. Qualche settimana fa, il Consiglio comunale ha approvato un emendamento al bilancio di previsione, presentato dai Verdi, che stanzia per la rinascita della pist
a e magari per altri interventi nel parco i già citati 30mila euro. Ma è stato bocciato dalla maggioranza l’altro emendamento, quello proposto dal consigliere di minoranza Berardinelli (Forza Italia), che aveva elaborato con la collaborazione dei tecnici del Comune un progetto di manutenzione straordinaria della pavimentazione per un importo di 61mila euro, il doppio quindi. A parte l’aspetto burocratico-schizofrenico della decisione della maggioranza che sostiene la Giunta (che stanza la metà di quanto auspicato dai tecnici comunali), a spingere al pessimismo c’è un altro aspetto: quei 30mila euro dovrebbero arrivare grazie agli introiti frutto delle vendite all’asta di immobili comunali. Ergo, sono soldi disponibili ancora in teoria. E le polemiche non finiscono qui. “I Verdi (parte della maggioranza in Comune, ndr.) in una nota stampa hanno sostenuto che il loro progetto per pista e parco prevede una fase di riqualificazione condivisa e che la gestione e cura del parco sarò affidata tramite bando, per alcuni anni, ad associazioni di volontariato civico – si legge in un comunicato di A20 – Riqualificazione condivisa? Ma non ricordano che è proprio la nostra associazione ad avere già vinto un bando simile, valido fino al 2018?”
Lapidario il commento sintesi del vicepresidente di A20 sul modo in cui Amministrazione e Giunta comunale “hanno mal gestito e continuino a mal gestire la gravissima questione” del Parco del Passetto. “Vediamo un futuro palesemente negativo, figlio di un presente che evidenzia un abbandono cronico di questa magnifica area destinata ad uso pubblico”.
A2O, in ogni caso, tirerà ancora dritto. Con l’appoggio degli scout, di Urlo e, in Comune, dei gruppi consiliari di Sel e di Ancona 5 stelle.
(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)