Pediatri sentinelle contro gli abusi 

VIOLENZA SUI MINORI : ORRORE QUOTIDIANO
del dottor Giorgio Rossi 

L’11 maggio scorso a Firenze è stato presentato il primo progetto al mondo per la creazione di una rete di pediatri e medici di base con il ruolo di “ sentinelle” contro la violenza sui minori.

L’iniziativa è stata promossa dall’Azienda Farmaceutica Menarini in collaborazione con Telefono Azzurro, la Società Italiana di Pediatria (Sip), la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) e l’Associazione degli Ospedali Pediatrici Italiani (Aopi).

 

L’iniziativa è nata a fronte di dati veramente allarmanti : ogni giorno in Italia circa 200 bambini o adolescenti subiscono violenze e abusi fisici, psicologici e sessuali; otto ogni ora, 70-80 mila ogni anno. Si cerca di formare pediatri e medici di base affinché colgano i segnali del malessere che i piccoli non riescono ad esprimere.

 

Sono le cifre dell’orrore quotidiano che si consuma quasi sempre in “silenzio”, spesso tra le mura domestiche, che raramente esce da quei confini e poche volte diventa di dominio pubblico. Non esiste una banca dati che permetta una rilevazione omogenea e un monitoraggio su scala nazionale, le cifre disponibili sono frammentarie e non esaustive.

 

Tuttavia i dati della letteratura scientifica mostrano che l’Italia ha un indice di prevalenza di abusi e maltrattamenti del 9,5 per mille, che equivale, appunto, a circa 70-80 mila casi all’anno.

Negli Stati Uniti, secondo i dati ufficiali del Governo americano, oltre 700 mila bambini ogni anno sono vittime di violenze e maltrattamenti. Secondo l’Iternational Center for Missing and Exploided Children (ICMEC), quest’anno in America un bambino su dieci subirà abusi sessuali.

 

I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2013 dicono che in Europa 18 milioni di bambini sono vittime di abusi sessuali (13,4% delle bimbe e 5,7% dei bambini), 44 milioni sono vittime di violenza fisica (22,9%) e 55 milioni di violenza psicologica (29,6%). A questi vanno aggiunti i minori vittime di trascuratezza materiale e/o affettiva, violenza assistita, patologia delle cure, che contribuiscono a una vera e propria emergenza sanitaria.  

 

Per violenza assistita e patologie delle cure, si intende rispettivamente : fare esperienza da parte del minore di maltrattamenti di vario tipo ( fisico, verbale, psicologico, sessuale, economico) compiuti su figure di riferimento adulte o minori ( madre, sorelle o fratelli, ecc.); carenze gravi che portano ad una inadeguatezza delle attenzioni ( cure) che si manifestano sotto forma di incuria ( cure latenti), discuria ( cure distorte), ipercuria ( cure eccessive)

 

Nel nostro Paese, in particolare, la maggior parte di bambini maltrattati subisce violenze fisiche e psicologiche, il 40% è vittima di forme di trascuratezza, comprese le patologie delle cure che sono in continua crescita. L’abuso sessuale riguarda invece il 10% circa dei casi. Ma si tratta di un tipico fenomeno “iceberg” sottostimato, che il 70% delle volte si consuma tra le mura domestiche, due volte su tre per mano di uno dei genitori, come rivela una recente indagine di Telefono Azzurro e Doxa Kinds, secondo cui un ragazzino su tre teme che il proprio diritto ad essere protetto da violenze ed abuso non sia sufficientemente difeso.

 

I dati riportati da telefono azzurro dicono che sono pochissime le piccole vittime che riescono a chiedere aiuto uno su cinque tra coloro che subiscono abusi sessuali, uno su tre fra chi è oggetto di violenze. Le richieste di aiuto per abusi sessuali segnalati a Telefono azzurro coinvolgono per lo più bambine ( oltre il 65%) di età inferiore agli 11 anni. Decisamente in crescita il numero delle preadolescenti (11-14 anni), passate dal 22,3% del 2013, al 33,3% del 2015.

 

In base ad uno studio condotto in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano, nel nostro Paese le spese dirette ed indirette generate dagli abusi sono state di 13 miliardi di euro per anno, rispetto ai 124 miliardi di dollari che si spendono negli Stati Uniti e i 3,2 miliardi di sterline nel Regno Unito.

 

Nel progetto l’Azienda Farmaceutica Menarini investirà un milione di euro per la creazione di una rete antiabuso di 15 mila pediatri e medici di famiglia “ sentinella”. In una prima fase , i pediatri e i medici di base con corsi intensivi in tutte le Regioni saranno formati a riconoscere i segnali di disagio dei minori. Quindi i tredici Ospedali pediatrici più importanti del Paese saranno la sede di corsi di formazione e punti di riferimento dei pediatri del territorio dove poter affrontare l’emergenza e la fase di recupero successiva all’intervento per proteggere i bambini dalle violenze.

 

Il progetto è unico nel suo genere e rappresenta un esempio per tutti gli altri Paesi e punto di partenza di un programma internazionale promosso dall’International Center for Missing and Exploited Children che porterà l’Italia al centro di un grande interesse nella lotta contro l’abuso sui minori.

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