LIBRO DI POESIE DI ANNA OLIVIERI
ANCONA – di Luisa Ferretti – “In ora tarda / mi metto a rimare / son semplici cose / dettate dal cuore / sono pensieri / un po’ ricamati / sono ricordi / dei miei vissuti / io scrivo / e più lieve / passa il mio tempo / chi legge sia / indulgente con me”. Fin dalla poesia “Rime senza pretese”, che apre il libro “Pensieri ricamati”, si intuisce la cifra stilistica che caratterizza con luminosa semplicità l’opera letteraria di Anna Olivari. Nata nel 1927 a Limite sull’Arno, in Toscana, Anna Olivari ha dovuto lasciare la sua terra natia all’età di 15 anni a causa degli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale, per poi stabilirsi ad Ancona dove vive tutt’oggi. La memoria del paese natale, rievocato attraverso i suoi ricordi di bambina, si esprime in modo privilegiato all’interno di un libro che attraverso ariosi “ricami di parole” raccoglie un florilegio di impressioni, riflessioni, ricordi, speranze… “Lascia memoria che io rida ancora / che io rimpianga la vita non vissuta / lascia che io frughi nella mente / e vada a ricercare / quel che il tempo / non ha cancellato (da “Rimembranze”). Le sue parole limpide si fanno poesia sulla pagina scritta alla luce di una saggezza che sa guardare oltre le ombre della quotidianità, per aprirsi alla speranza, senza cedere alla retorica o al sentimentalismo artificioso. Una saggezza profonda e lieve al tempo stesso, con la quale l’autrice intesse i suoi versi “ricamati” che sembrano rilucere fra i bianchi interstizi del testo come frammenti dorati. L’oro di un vissuto profondamente intenso che il fiume della vita ha custodito e levigato nel corso degli anni, rendendolo ancora più prezioso. Pagina dopo pagina, l’autrice manifesta intatto lo stupore di una bambina e la visione consapevole di una donna che ha tanto amato, sofferto e lottato… “Ma d’un tratto / tutto si fa diafano / l’angoscia vola lontano / il cuore torna a sperare / il filo della vita / che non si arresta mai / torna con un soffio leggero / dietro questo alito correrò / verso / un sogno di pace e di libertà (da “Ricordi”). La sua è un’età “d’oro”, appunto, che ogni giorno la porta a guardare il mondo con rinnovata, commovente empatia; l’autrice coglie distintamente le ingiustizie che gravano sull’umanità, se ne fa partecipe in prima persona, memore della sua esperienza di profuga di guerra, ed è in questo coinvolgimento emotivo così appassionato e sincero che ritroviamo la fonte primaria della sua vitalissima attività poetica. “Cordoglio in tutto il mondo / per le vittime del mare/ i potenti / contriti e dolenti/ si sono riuniti / la soluzione è presa: / a terra, a terra / i profughi devono restare / annegamenti / mai più / il problema è risolto / ci penseranno le bombe, gli stenti, la fame / ecatombe nel mare mai più, mai più” (“Grazie potenti”).
La parte conclusiva del libro è dedicata ad alcuni splendidi luoghi visitati (come la Sardegna, La Maddalena, Santorini, Procida) dei quali la Olivari tratteggia il vivido ricordo in delicati “acquerelli poetici” dalle molteplici sfumature. “Procida non è come le sorelle inghirlandata / non ha fronzoli / mostra con sfrontatezza / le sue case variopinte / segnate dal tempo” (da “Procida”).
Anche la sua città di adozione, Ancona, è protagonista di alcune liriche da cui emergono raffigurazioni di suggestivi scorci cittadini, come il Parco del Cardeto. Fra piante di corbezzolo e panorami sconfinanti sul mare, l’autrice rivede nel cimitero degli ebrei l’incedere della Storia con la S maiuscola, da lei vissuta in prima persona.
Quello di Anna Olivari è un piccolo, grande libro, intensamente emotivo, che attraverso la “tessitura” di intimi versi ci rivela tutta la sorprendente vitalità di una poetessa senza età. Il libro di poesie di Anna Olivari “Pensieri ricamati” (con prefazione di Antonio Luccarini) è edito da Affinità Elettive e disponibile in tutte le librerie.
(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)