URLO-TEST: DA 5 FARMACIE SU 20
ANCONA – di Lucia Principi – Pillola dei cinque giorni dopo al banco di prova: da oltre un mese la compressa “ellaOne” deve essere venduta in tutte le farmacie senza obbligo di prescrizione medica e test di gravidanza (con esito negativo) per le maggiorenni, mentre per ragazzine under 18 è ancora necessario esibire la ricetta. Queste le nuove regole, in base alla delibera adottata l’8 maggio scorso dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), uniformatasi, sebbene con ritardo di 6 anni, alla prassi europea O meglio, dovrebbe essere questa la prassi in Italia. Cosa succede infatti nelle farmacie? Da un Urlo – sondaggio, risulta che le regole non sempre sono rispettate. Su 20 verifiche compiute ad Ancona e provincia, in ben 5 casi gli operatori degli esercizi sanitari hanno messo le mani avanti: niente pillola contraccettiva senza ricetta.
Una minoranza, vero, ma è una magra consolazione. Prova evidente della mancanza di informazione da parte di alcuni professionisti, che ignorano la recente novità. C’è chi va per la sua strada perché “L’abbiamo sempre venduta così” (farmacia della dott.ssa Teodori Paola di Osimo), chi addirittura sembra non averne mai sentito parlare prima “Come ha detto che si chiama il farmaco?” e, nonostante la ricerca al computer, conferma addirittura l’obbligo di prescrizione (farmacia Cardinali Fabio, sempre ad Osimo). La farmacia Collemarino della dott.ssa Sordoni (Ancona) non l’ha mai avuto a disposizione “ellaOne”, quella dei dottori “M. Russi e Felici Snc” di Ancona lo stesso, non ce l’ha disponibile. Di più: il farmacista che ci ha dato informazioni, pur denunciando la scarsa reperibilità del prodotto – “C’è proprio un problema di distribuzione” – ha in ogni caso precisato che “Accidenti se serve la ricetta! Peraltro, quella non ripetibile”. Gli fa eco la farmacia “Fausto Coppi della dott.ssa Picchio M. Teresa di Jesi: “É necessaria la prescrizione del medico o del ginecologo, che poi teniamo noi”.
Insomma tanta nebbia, qualche notizia scarsamente recepita, molta diffidenza in merito all’ampliata e libera comodità per le utenti di richiedere il contraccettivo di emergenza. Un diritto spesso negato alle utenti. Sarebbe il caso di segnalarlo all’Ordine dei farmacisti. Lo farà il nostro giornale.
Anche alla farmacia del dott. Ferdinando Talamo, nel capoluogo regionale, la prima risposta è “Serve la ricetta”. Poi, dopo la nostra precisazione e il richiamo alla nuova disposizione Aifa, ecco un imbarazzato accenno di ripensamento: “In effetti, in teoria (in teoria?, ndr.) è un farmaco normale, quindi non serve la prescrizione”.
Perfettamente aggiornati, per fortuna, alla farmacia del dott. Tomassini Lauro, sempre ad Ancona. “É come un’aspirina – rispondono prontamente al banco – ovvero, le modalità di acquisto per la piccola ellaOne sono le stesse, senza nessun vincolo, salvo la richiesta di esibire un documento di identità a riprova della maggiore età (precisazione fatta da gran parte delle farmacie prese in esame). E questo, ufficialmente, è quanto dovrebbero, anzi devono, rispondere tutti i farmacisti.
Come hanno fatto i titolari degli altri 13 esercizi da noi testati, contattandoli telefonicamente fingendoci dei clienti, i quali hanno la pillola pronta nei cassetti o la forniscono su ordinazione. Ecco l’elenco. Ad Osimo: farmacie dott. Riccci Lanfranco e Teodori Paola; ad Ancona farmacie Del Pinocchio della dott.ssa Cassetti M. Luisa, del dott. Valla Paolo, la San Gaspare del dott. G. Prattichizzo, la Dorica del dott. Settimi e le farmacie dott. Tornatora e del dott. Nicola Zerbi; a Polverigi la farmacia Giulietti di Detti Piero; a Numana quella del dott. Epifani Giorgio; a Falonara Marittima la Ville del dott. Benigni Luigi; a Moie la farmacia del dott. Lucarelli Claudio; a Senigallia quella della dott.ssa A. Pichi.
(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)