“Pride”, omosessuali e solidarietà

DA VEDERE IL FILM DI M.WARCHUS

locandina film Pride– di Alessandro Faralla – “Pride”, di Matthew Warchus, è un film di un’umanità potente quanto semplice. Scritto da Stephen Bereseford, presentato al Festival di Cannes 2014, è basato su una storia vera.

Siamo in Inghilterra in piena era segnata dalla “lady di ferro” Margaret Thatcher, durante lo storico sciopero dei minatori inglesi del 1984 durato per quasi un anno. Il 30 giugno del 1984, durante il Gay Pride di Londra, il giovane attivista Mark Ashton ha un’idea: aiutare e sostenere economicamente i minatori, vittime di un sistema che li denigra e umilia. Propone il suo progetto e, nonostante lo scetticismo, alcuni compagni lo appoggiano. In sei (cinque uomini e una donna) fondano il gruppo LGSM (“Lesbians and Gays Support the Miners”) con l’obiettivo di raccogliere donazioni nella comunità gay e lesbiche londinesi a sostegno dei minatori. Tuttavia il sindacato dei minatori non gradisce, pone ostacoli. Gli amici decidono di agire direttamente nel cuore della protesta. Quindi contattano i lavoratori di un paesino minerario del sud del Galles, Onllwyn, che accettano l’aiuto. Poi un rappresentante dei minatori va Londra per ringraziare il gruppo LGSM per le donazioni ricevute, e lo fa con un discorso apprezzatissimo quanto inaspettato, proprio in un locale gay.

Le cose però, a Onllwyn, non erano filate così lisce. Diffidenza e chiusura dei più hanno accompagnato i soggiorni della comitiva, nonostante l’ingente mole di aiuti concreti progressivamente ottenuti. Ma l’accoglienza, l’assenza di pregiudizi da parte di una ristretta porzione delle cittadinanza sono la fiammella che ha tenuto sempre più acceso il sodalizio solidale LSGM, e lo ha spinto ad andare avanti con fermezza, tenacia e rinnovato entusiasmo… almeno fino a dei bruschi e definitivi risvolti.

Pride” è una pellicola brillante, dove non mancano i momenti spassosi. Tenero e profondo nel descrivere come l’animo umano sia contorto e travagliato, pieno di rancore e ostilità, “Pride” ci parla anche della pienezza di relazioni d’amore e amicizia, che non si fermano o cambiano strada dinanzi al nuovo o a ciò che è sconosciuto. Ci ricorda che esistono persone, su tutte le donne – le vere colonne e fautrici di una rivoluzione delle coscienze e della mente -, pronte ad accettare, abbracciare gli altri senza titubanze, al di là delle differenze di età e provenienza culturale e sociale.

La simpatia e la bravura del cast fanno il resto in questa bella storia corale. Un film quanto mai attualissimo. Da vedere. Perché pur se intolleranza e pregiudizi purtroppo non hanno confini o tempo, resistono la bontà, il rispetto, il riconoscimento dei diritti di tutti gli esseri umani, come dimostra il recente referendum tenutosi in Irlanda che ha detto sì ai matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Pride” è acquistabile in Dvd nei principali portali web (come IBS e Amazon) e presso i negozi specializzati.

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

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