IN GIORNI IN CUI I FLUSSI MIGRATORI SONO AL CENTRO DELLA CRONACA, CERCHIAMO DI CAPIRE CHI SONO I MINORI NON ACCOMPAGNATI CHE ARRIVANO IN TERRA STRANIERA
di Avv. Daniela Fogliano
Senza nome. Senza identità. Senza età. Tecnicamente, minori stranieri non accompagnati.
Per lo più adolescenti, di norma provengono da situazioni disagiate, vivono un contesto di degrado urbano e sociale, spesso in situazioni di conflitto, prede della disoccupazione, dello sfruttamento e con uno scarso (o assente) livello di istruzione.
Da un punto di vista strettamente definitorio per “minore straniero non accompagnato” (MSNA) si intende “il minorenne non avente cittadinanza italiana o di altri Stati dell’Unione Europea che, non avendo presentato domanda di asilo politico, si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato privo di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell’ordinamento italiano (art.1, comma.2, D.P.C.M. n. 535/1999).
Nella realtà si tratta di bambini e adolescenti che approdano, più o meno spontaneamente, nel Nostro Paese, potenziali vittime della organizzazioni criminali che trovano in loro manovalanza a basso costo nella prospettiva dell’impunità (l’art. 98 del nostro codice penale, infatti, ritiene “non imputabile” il minore di età inferiore a 14 anni, oltre a prevedere un regime sanzionatorio attenuato per il minore di età compresa tra i 14 ed i 18 anni “se aveva la capacità d’intendere e di volere” condizione che, per questa peculiare fascia di età, implica, la verifica della raggiunta maturità, ossia “dell’avvenuta evoluzione intellettiva, psicologica e fisica del minore, della capacità di intendere certi valori etici, di distinguere il bene dal male, il lecito dall’illecito, nonché a determinarsi nella scelta dell’uno o dell’altro comportamento”).
Ogni mese il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Direzione generale dell’ immigrazione e delle politiche di integrazione) stila un rapporto statistico circa la presenza nel Nostro Paese di Minori Non Accompagnati.
I dati aggiornati al 31 maggio 2015 parlano di 8.206 minori presenti in Italia di cui 5.144 irreperibili, ove chiarifica lo stesso Ministero per irreperibili “si intendono i minori stranieri non accompagnati per i quali è stato segnalato un allontanamento dalle strutture o dalle famiglie di accoglienza”. Minori di cui si perde ogni traccia la cui sorte, si teme, sia legata a percorsi di devianza o di sfruttamento.
Eppure, nel proprio recentissimo rapporto, datato 30 aprile 2015 è lo stesso Ministero del Lavoro a sottolineare come i flussi migratori che caratterizzano i minori siano molto diversi da quelli degli adulti tanto che “la maggior parte dei Minori Stranieri Non Accompagnati proviene,da Paesi che non presentano criticità di rilievo tali da determinare la richiesta di protezione internazionale. Tali flussi di ingresso sembrano piuttosto indotti dalle aspettative rispetto al sistema di tutele e garanzie offerto ai minori dalla normativa italiana. Questa tendenza induce a una riflessione rivolta a scoraggiare sia i comportamenti “opportunistici” (e comunque non in linea con il superiore interesse del minore), sia quelli rivolti ad organizzare l’ingresso di minori da destinare a circuiti illegali.”
L’attuale panorama emergenziale, quotidianamente descritto da tutti i mezzi di informazione, distoglie l’attenzione mediatica dal fenomeno, se possibile ancor più allarmante, della migrazione minorile, che necessiterebbe di un monitoraggio maggiormente stringente volto a scoraggiare definitivamente il depauperamento delle risorse (anche economiche) destinate all’accoglienza dei più bisognosi ed alla affermazione piena dei c.d. “Diritti dei Fanciulli” (come consacrati nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, ratificata dall’Italia con legge n. 176 del 27 maggio 1991, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 giugno 1991, n. 35).
Per maggiori approfondimenti si consigliano i seguenti link:
http://www.lavoro.gov.it/AreaSociale/Immigrazione/minori_stranieri/Documents/Report%20di%20monitoraggio%2030%20aprile%202015_def.pdf