IL 12 LUGLIO NUOTATA AMBIENTALISTA
 – ANCONA – di Giampaolo Milzi –

  Continuano a ronzare i motori, e continuano a farlo troppo vicino alla riva. Accade purtroppo anche nelle acque antistanti la meravigliosa spiaggia di Mezzavalle, a Portonovo di Ancona. Ecco perché anche questa decima edizione della “Nuotata di Mezzavalle”, in programma domenica 12 luglio alle 9,45 unirà allo scopo socio-ricreativo-ambientalista, la volontà di tirare le orecchie all’Amministrazione comunale, chiamata doverosamente a far rispettare il limite di 300 metri dalla battigia che le imbarcazioni a motore continuano spesso impunemente a violare.

“Dalla prima edizione di questa manifestazione ad oggi – dichiarano i portavoce del Comitato organizzatore Mezzavalle Libera – abbiamo dovuto sempre impegnarci nei confronti del Comune di Ancona affinché si occupasse del regolare posizionamento delle boe di segnalazione in acqua ai 300 metri per garantire la sicurezza dei bagnanti. Negli anni passati ciò è avvenuto sempre con notevole ritardo, ma quest’anno, addirittura, il Comune si è dimenticato di inserire nel contratto per la concessione dei servizi alla baia e alle spiagge di Portonovo e Mezzavalle l’onere del lavoro di posizionamento delle boe”.

“Dopo 10 anni – aggiungono i portavoce del Comitato – ci saremmo aspettati da parte dell’Amministrazione comunale che questa tipologia di interventi fosse ormai entrata a far parte della cultura per la salvaguardia dei bagnanti, invece siamo ancora lì a sollecitare l’esecuzione di un lavoro che fa parte della normale gestione di una spiaggia libera”.

 

 E non finisce qui. I termini del rischio sicurezza per i frequentatori di Mezzavalle non riguardano solo le splendide e cristalline acque in cui si tuffa la falesia della riviera del Conero (ricompresa nell’area protetta del Parco del Conero), ma lo stesso accesso alla spiaggia e la sua frequentazione. Oltre un mese fa il Comitato Mezzavalle Libera, come già nel 2014, è tornato con una nota stampa a richiamare l’attenzione dell’Amministrazione comunale affinché si occupi di risolvere alcune emergenze. Ecco qui di seguito gli interventi sollecitati: “Migliorare l’attraversamento pedonale a monte, ormai completamente invisibile agli stessi automobilisti che sfrecciano per la strada del Conero; sistemazione di alcuni precarissimi pali delle linee elettriche; sistemazione definitiva delle rotture della condotta dell’acqua pubblica, pagata dall’Amministrazione comunale, che viene da anni inutilmente sprecata (andrebbe completamente sostituita); sistemazione delle staccionate del sentiero sud ormai quasi del tutto distrutte o assenti e non più sicure per i tanti che hanno bisogno di usarle come appoggio lungo il ripido percorso (andrebbero sostituite); manutenzione del verde nel sentiero nord (sentiero ufficiale del Parco del Conero), necessaria per chi lo utilizza in quanto non vede bene dove mette i piedi rischiando di cadere di sotto”.

Altro problema irrisolto, quello dell’enorme quantità di rifiuti che annualmente il mare riversa in spiaggia: tronchi, polistirolo, plastica, reti, per fare alcuni esempi. Il Comitato Mezzavalle Libera il 26 aprile scorso ha effettuato la pulizia della spiaggia riempiendo di rifiuti oltre 180 sacchi grandi e un container messo gentilmente a disposizione da Anconambiente, ma un’enorme quantità di legname si trova ancora lì e successive mareggiate hanno già portato altri rifiuti. Ci sono poi da rimuovere i pericolosissimi tondini di ferro arrugginiti residuo delle demolizioni effettuate dal Comune tanti anni fa, che continuamente affiorano scoperti dall’azione del mare.

“Facciamo presente all’Amministrazione municipale – conclude il Comitato – che il suo compito e quello dei suoi dirigenti è almeno quello di vigilare affinché i concessionari che annualmente si aggiudicano i lavori di pulizia e manutenzione della spiaggia li eseguano correttamente”.