“L’ACCOGLIENZA” AD OSIMO

 OSIMO (AN) – di Annalisa Appignanesi –

Giovani con storie di droga, divorziati, anziani, disoccupati, extracomunitari. Sono loro ad affollare la “mensa del povero”in via Soglia 18 a Osimo. Gestita dal centro sociale L’Accoglienza, con ingresso indipendente, è ospitata nei locali della casa di riposo della Fondazione Padre Bambozzi. “Complice la crisi degli ultimi anni – spiega Anna Rita Copparini, responsabile della mensa – il numero degli italiani che si rivolgono quotidianamente alla mensa del povero è passato da 2 a 25, superando quello degli extracomunitari, pari a una decina di presenze”. Inoltre si è abbassata l’età degli utenti: “Erano per lo più anziani, ora l’età è sui 40-55 anni”. La mensa è aperta dal lunedì al venerdì in orario 10.30-13.30, grazie al lavoro di quattro volontari, i quali servono un pasto caldo ai bisognosi. L’Accoglienza si sostiene con il contributo dei suoi 120 soci. Le quote associative e gli eventi organizzati dal centro permettono di raccogliere fondi poi impiegati per pagare le bollette di acqua, energia elettrica, riscaldamento e spese telefoniche. Fondamentale anche il contributo del Lions Club di Osimo e del Banco Opere di Carità di Pedaso, che forniscono cibo a lunga conservazione utilizzato anche per la preparazione dei pacchi alimentari, distribuiti per dare un pasto anche negli orari serali e nei giorni di chiusura della mensa. La quota di affitto dei locali è pagata dal Comune di Osimo, che rimborsa all’associazione anche 3 euro a pasto per le 10 persone indirizzate alla mensa su segnalazione dei Servizi sociali, per 15 giorni al mese. Anche la Caritas cittadina invia saltuariamente alcune persone alla mensa, pagando 3 euro a pasto. La Asso, azienda partecipata del Comune, grazie al progetto “Buon Samaritano”, fornisce alla mensa del povero i pasti in esubero delle mense scolastiche.

Per informazioni: tel. 071/715320 – su Facebook “Centro Sociale L’Accoglienza”

(articolo tratto da Urlo-mensile di resistenza giovanile)