LE RISPOSTE NELLO STUDIO EPIDEMIOLOGICO PUBBLICATO DALL’ISTITUTO SUPERIORE SANITA’

del dottor Giorgio Rossi (Oncologo)

Il 3 luglio scorso è stato pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità ( ISS) l’aggiornamento dello studio epidemiologico S.E.N.T.I.E.R.I.,acronimo di Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori degli Insediamenti esposti a Rischio da Inquinamento e riguardante l’analisi dello stato di salute delle popolazioni residenti in prossimità di aree geografiche del nostro Paese che presentano un quadro di contaminazione ambientale e riconosciuti come “siti di interesse nazionale per la bonifica” (SIN). ( vedi anche precedente pubblicazione).

L’aggiornamento riguarda la Terra dei Fuochi e il SIN di Taranto, l’area interessata dall’ILVA ,per un tempo di osservazione che arriva a maggio scorso. Lo studio che ha preso in esame mortalità, ospedalizzazione ed incidenza tumorale, si è avvalso di dati correnti certificati. Per la mortalità e l’ospedalizzazione sono state analizzate le basi di dati elaborati dall’Ufficio di Statistica dell’ISS a partire dai dati ufficiali ISTAT e dalle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) rilasciate dal Ministero della Salute; per l’incidenza oncologica ci si è avvalsi della collaborazione dei Registri Tumori (RT) locali e dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM); in particolare per la Terra dei Fuochi i dati sono relativi ai 17 comuni della provincia di Napoli serviti dal RT dell’ASL Na3 Sud; per Taranto sono stati utilizzati i dati del RT dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Taranto.

I ricercatori dell’ISS nel presentare l’aggiornamento, tengono a far presente che S.E.N.T.I.E.R.I. È uno studio di tipo “ecologico” ovvero non prende in considerazione le esposizione dei singoli individui a particolari inquinanti, ma piuttosto esamina la situazione sanitaria delle popolazioni che risiedono in luoghi in cui sono presenti sorgenti di inquinamento. Pertanto le sue caratteristiche metodologiche non consentono, in linea generale, la valutazione di nessi causali, permettono tuttavia di individuare situazioni di possibile rilevanza sanitaria da approfondire con studi mirati.

La metodologia, inoltre, si basa sulla individuazione a priori , in base ad una revisione sistematica e standardizzata della letteratura scientifica, delle patologie associabili a quadri di contaminazione ambientale. Si tenga conto che queste ultime patologie sono peraltro ad eziologia multifattoriale e l’inquinamento può concorrere o esserne causa.

Pertanto i risultati che derivano dall’impostazione seguita dallo studio S.E.N.T.I.E.R.I. non consentono di attribuire all’esposizione individuale a specifici inquinanti eccessi di mortalità o ospedalizzazione o incidenza tumorale, ma consentono invece di segnalare che le popolazioni che risiedono in territori ove sono presenti sorgenti di inquinamento presentano eccessi di occorrenza (mortalità, ospedalizzazione, incidenza) di patologie che sono associate alla presenza di tali sorgenti.

Fatte queste debite premesse e presi a riferimento il rapporto standardizzato di mortalità (SMR), il rapporto standardizzato per ospedalizzazione (SHR) e il rapporto standardizzato d’incidenza (SIR), indici dove 100 è il valore di riferimento ,per quanto riguarda la Terra dei Fuochi i dati aggiornati si evidenziano che nei 32 comuni della provincia di Napoli e nei 23 comuni della provincia di Caserta la mortalità generale è in eccesso in entrambi i generi. Nella provincia di Napoli SMR 110 per gli uomini e 113 per le donne. Nella provincia di Caserta SMR 104 per gli uomini 106 per le donne. In particolare è stato individuato il gruppo di patologie per le quali sussiste un aumento di rischio per entrambi generi e per tutti e 3 gli indicatori utilizzati ( mortalità ricoveri ed incidenza tumorali, quest’ultima disponibile per la sola provincia di Napoli) che è costituito da : tumori maligni dello stomaco,del fegato,del polmone,della vescica,del pancreas,della laringe,del rene, linfoma non Hodgkin ed il tumore della mammella per le sole donne.

Per quanto riguarda i bambini non si osservano particolari eccessi nei tassi di mortalità, ma i dati di ospedalizzazione segnalano un eccesso di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori : nella provincia di Napoli SHR 151, nella provincia di Caserta SHR 168; per quanto riguarda i tumori del sistema nervoso centrale si osserva un eccesso di ospedalizzazione, SHR 189, nella provincia di Caserta. Per quanto riguarda la fascia di età 0-14 si osserva un eccesso di ospedalizzazione ,SHR 123, per leucemie in provincia di Caserta. Nella provincia di Napoli, servita dal Registro Tumori, si è osservato un eccesso di incidenza per i tumori del sistema nervoso centrale nel primo anno di vita , SIR 228 e nella classe di età 0-14, SIR 142.

Per il Sin di Taranto lo studio conferma eccessi di rischio per entrami i generi per quelle patologie per le quali è verosimile presupporre un contributo eziologico delle contaminazioni ambientali che caratterizzano l’area in esame , quali : tumore del polmone , mesotelioma della pleura, malattie dell’apparato respiratorio nel loro complesso , acute e croniche.

Per la fascia di età pediatrica (0-14 anni) si osserva un eccesso di mortalità per tutte le cause, SMR 121, e di ospedalizzazione per malattie respiratorie acute, SHR 105. Inoltre per tutti i tumori si osserva un eccesso di incidenza, SIR 154.

Nel corso del primo anno di vita si osserva un eccesso di mortalità per tutte le cause, SMR 120, ascrivibile all’eccesso di mortalità per alcune condizioni morbose di origine perinatale, SMR 145; per questa stessa causa si osserva anche un eccesso di ospedalizzazione , SHR117.

Di fronte a tale scenario, il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin , ha dichiarato che sono stati stanziati 25 milioni di euro per screening di massa in tali zone che contribuiranno a dare sicurezza ai cittadini e a verificare anche eventuali rapporti di causa ed effetto tra inquinamento e malattia per ogni singolo individuo.