“Un disastro chiamato amore” in libreria

PRIMO ROMANZO DI CHIARA GIACOBELLI

x Fed copertina libro disastro...– ANCONA – di Luisa Ferretti – Con il romanzo “Un disastro chiamato amore”, esordisce come narratrice la giovane giornalista anconitana Chiara Giacobelli. La presentazione, che si è svolta di recente presso il Museo del Giocattolo e del Bambino di Ancona, ha riscosso molto successo e ci ha svelato la brillante e ironica personalità dell’autrice… così simile alla protagonista del suo romanzo, Vivienne Vuloir. Vivienne è una giornalista freelance e vive a Parigi. Scrive articoli di gossip per una rivista, sebbene desideri diventare una scrittrice “seria”. Fin dalle prime pagine del romanzo conquista la simpatia dei lettori per il suo modo di essere: goffa, ipocondriaca, piena di fobie… fatalmente destinata ad una serie di gaffe memorabili e affetta da un “pessimismo cosmico” paragonabile a quello di Leopardi!. Un’eroina moderna dal fascino retrò, che Chiara racconta in prima persona con briosa freschezza e per la quale non si può che fare il tifo. Il romanzo si apre con un evento che cambierà la vita di Vivienne: Alex Lennister, affascinante figlio della sua attrice preferita Elisabetta Grimaldi, per la quale ha scritto in passato, è rimasto favorevolmente colpito dal suo articolo e le telefona dall’Italia per chiederle di scrivere una biografia su sua madre. Se in Vivienne riconosciamo l’alter ego di Chiara Giacobelli, gli altri protagonisti sono ispirati a personaggi famosi che l’autrice ha conosciuto negli anni per via del suo lavoro di giornalista. Alex Lennister, fra tutti, è ispirato a Sean Ferrer, figlio di Audrey Hepburn (anche se fisicamente ricorda Henry Cavill, l’attoreche ha impersonato “Superman” al cinema). La telefonata di Alex Lennister che Vivienne (sempre pessimista!) immagina dapprima essere una critica per qualche inesattezza scritta, darà vita ad una serie di coinvolgenti avventure sentimentali e avvolte dal mistero. Il romanzo, infatti, vi farà vivere una miscela di emozioni, trasportandovi nell’incantevole scenario del Golfi dei Poeti, in Liguria. Mentre pagina dopo pagina la trama da commedia rosa andrà tingendosi di giallo. Una storia con diversi piani di lettura, dunque, che vi regalerà momenti di piacevole lettura e di ritrovata autostima. Vivienne è un personaggio in cui molte donne si potranno riconoscere. Donne sensibili e problematiche, fin troppo abituate all’autocritica e alle delusioni della vita, che però non si lasciano scoraggiare: vanno avanti, affrontano ogni sfida con la forza di un sorriso e imparano a ridere di se stesse. Chiara Giacobelli, durante la presentazione, ci ha raccontato che questo romanzo è stato scritto su suggerimento di un medico in un momento molto difficile per lei, segnato da una lunga e snervante malattia. Il messaggio che intende lanciare è l’importanza dell’ironia, che ci aiuta ad affrontare e a superare meglio le malattie e i momenti più difficili della nostra vita. L’ironia è l’elemento fondante della “terapia del sorriso”, ancora poco conosciuta in Italia, che la Giacobelli intende promulgare con i suoi scritti. Un romanzo anche terapeutico, dunque, divertente ma non frivolo, che farà bene a chi lo leggerà; soprattutto alle tante Vivienne sognatrici e imbranate che sanno fare delle proprie fragilità la propria forza, senza mai perdere la leggerezza e la speranza. Il libro, edito da Leggereditore, è acquistabile in tutte le librerie e online. Il sito dell’autrice è www.chiaragiacobelli.com, ma è possibile seguirla anche attraverso le sue pagine professionali su Facebook, LinkedIn e Twitter.

(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Back To Top