25 dicembre 2012- Come ogni anno, nonostante la crisi, anche questo Natale è significato per molti spendere, fare i regali, addobbare casa e giardino. Il clima di festa è fondamentale per rendere unico il Natale, specie per i bambini.
Già, per i nostri bambini. Ma ci sono milioni di bambini nel mondo per i quali un Natale unico sarebbe soltanto avere qualcosa da mangiare, una matita per disegnare, una maglia di lana per non aver freddo e un bicchiere di latte per crescere.
Nessuno mai ci pensa, non sono parole banali di quelle che si dicono una volta all’anno per sentirsi migliori. Basterebbe davvero che ciascuno donasse pochi euro all’anno per cambiare la vita di milioni di persone. Difficile capire se non si vede con i propri occhi, e con il cuore come lente.
Ci sono tante associazioni- voglio parlare di Save The Children perché è quella che conosco personalmente e sulla cui serietà posso garantire- che si dedicano a portare una luce di speranza a chi non ha nulla di tutto quello che per noi è normale. Anzi, troppo spesso, ci sembra anche poco.
Si legge nel sito che “al fine di ottenere dei cambiamenti positivi per i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze e una maggiore tutela e attuazione dei loro diritti in Italia e nel mondo, Save the Children si impegna perché norme, politiche, e prassi, nazionali e internazionali, siano conformi ai principi della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza .
L’advocacy internazionale si concentra per garantire in particolare l’attuazione di due diritti: diritto all’istruzione e diritto alla salute.
Save the Children Italia si impegna a garantire l’accesso all’istruzione di qualità alle bambine e ai bambini che vivono nei Paesi Fragili colpiti dalle guerre o coinvolti nelle emergenze per contribuire al raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo del Millennio dell’educazione primaria universale entro il 2015; esercita pressione affinché l’educazione, e l’istruzione primaria come priorità, vengano adeguatamente finanziate. Svolge attività di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica sul coinvolgimento dei bambini e degli adolescenti nei conflitti armati. Sostiene interventi volti alla promozione del diritto di non discriminazione e del diritto di partecipazione dei minori”.
Lavorando a stretto contatto con le comunità locali, Save the Children porta aiuti immediati, assistenza e sostegno alle famiglie e ai bambini in difficoltà;
Le attività riguardano l’educazione, la risposta alle emergenze, la riduzione della povertà, la lotta all’Aids, la salute e il contrasto allo sfruttamento e abuso.
Troppo spesso di fronte a queste cose noi ci incuriosiamo, pensiamo che siano cose bellissime, poi però pensiamo subito a “chissà che i nostri soldi non vadano a finire in cattive mani” e, per una sorta di pigrizia e di lasciarci scorrere le cose addosso, non facciamo proprio nulla.
Cosa può fare ciascuno di noi? Moltissimo. Il sostegno a distanza, anzitutto, come gesto più forte e bello di aiuto. Si può adottare un bambino in Paesi svantaggiati del mondo, e permettergli di crescere, studiare, mangiare. Lui ti scriverà, rimarrete in contatto per sapere come cresce e come sta andando la sua vita.
Oppure si può semplicemente donare il 5 per mille.
E per Natale, una piccolissima idea per fare un grandissimo regalo a tanti bimbi che sotto l’albero trovano soltanto miseria e fame, è la “Lista dei Desideri” che Save The Children scrive a tanti Babbi natale che dovremmo essere noi.Giocattoli. kit medici, biciclette, kit scolastici, latte, vitamine, e perfino caprette e maialini. Solo per pochi euro. Per fare davvero un regalo speciale.
Proviamoci, con un piccolissimo sforzo si possono fare grandissime cose. Non solo a Natale, ma per tutta la vita.
T.R.