NUOVA CASA ALLOGGIO A FALCONARA
– ANCONA – di Silvia Breschi – Un tetto di cui si sente forte il bisogno, “Lì dove la vita familiare non si realizza perfettamente o non si svolge con pace e gioia”, per dirla con una frase di Papa Francesco. Ecco, in sintesi, perché il 14 settembre scorso è stata presentata ufficialmente a Falconara Marittima la “Regina Pacis”, ovvero la prima casa alloggio presente nella provincia di Ancona dedicata esclusivamente ai papà separati, o divorziati, o ancora che abbiano interrotto la convivenza (con obbligo di mantenimento di figli minori e/o dell’ex coniuge). Il progetto si è concretizzato grazie alla collaborazione tra l’Associazione Riconciliazione e Pace Ancona Onlus e la Caritas Diocesana, con il contributo dell’Arcidiocesi Ancona-Osimo, delle parrocchie e di alcuni volontari. Una risposta fattiva e virtuosa, per dare un sostegno a questi padri (quattro per ciascun periodo di turnazione) che vanno in tutto e per tutto inclusi nella fascia sociale dei “nuovi poveri”. Un sostegno che vuol manifestarsi non solo nell’accoglienza, ma anche e soprattutto in una strategia
volta a centrare più obiettivi: aumentare la dignità della persona; mantenere e ricostruire il ruolo genitoriale in un ambiente sano, salvaguardando anche il diritto di visita dei propri figli;
attuare percorsi psicologici e di accompagnamento per il reinserimento sociale. I padri residenti per un periodo temporaneo nella struttura, localizzata in via Trieste 19, saranno infatti seguiti da figure professionali, se possibile, anche in vista “di un recupero della famiglia ferita”, si legge in una nota dei responsabili della “Regina Pacis”. Questi papà, inoltre, non si sentiranno soli, grazie alla presenza nella casa alloggio di volontaridell’Associazione Riconciliazione e Pace.
La casa alloggio ha una superficie di 174 mq, è composta da un ambiente comune cucina/soggiorno, 4 camere da letto, 2 bagni, ripostiglio/lavanderia, e un terrazzo. Spazi che andranno vissuti in un contesto di autogestione.
I requisiti necessari per risiedere nella “Regina Pacis”: dimostrare di trovarsi in situazione di difficoltà socio-economica, anche per mancanza di sostegno da parte della famiglia di origine (dichiarando un reddito minimo previsto dall’Inps di circa 500 euro mensili); la residenza nella provincia di Ancona.
La relativa documentazione – che va presentata al Centro di ascolto diocesano della Caritas – sarà valutata da una commissione che esaminerà le singole richieste. I padri selezionati potranno permanere nella struttura per un periodo di 6 mesi, rinnovabile fino a 12 mesi. I primi quattro hanno già intrapreso la loro nuova vita alla “Regina Pacis”. Purtroppo la graduatoria per le ammissioni, in via di definizione, è già numerosa.
Per informazioni: Associazione Riconciliazione e Pace Ancona Onlus, via A. Volta, 5 Falconara Marittima (An). Tel. 331/457 5472 – e-mail mrpancona@libero.it . Caritas Diocesana: tel. 071/9943515
(articolo tratto da Urlo – mensile di resistenza giovanile)