Una dieta poco “irritante” per gli irritabili

DIETA FODMAP PER RIDURRE I DISTURBI DA COLON IRRITABILE

del dottor Giorgio Rossi

UnknownMolte sono le persone e sempre in ulteriore aumento, che soffrono di disturbi intestinali genericamente compresi nel cosiddetto “ colon irritabile” tanto da diventare una vera e propria malattia sociale. Quando non sono presenti specifiche malattie dell’intestino, di cui faremo cenno più avanti, il colon irritabile è considerata una malattia funzionale molto spesso dovuta allo stress. Caratterizzata da sintomi come, meteorismo, flatulenza, pancia gonfia, dolori addominali da iperdistensione intestinale, stitichezza alternata a diarrea , che in alcune persone possono raggiungere una tale intensità da interferire nella vita sociale, nella quotidianità, nell’attività lavorativa, fino al manifestarsi di quadri depressivi. Molto spesso vari farmaci, indicati anche da medici specialisti, come ad esempio antispastici, assorbenti dei gas intestinali, fermenti lattici, ecc. non sortiscono i risultati sperati.
Per queste numerose persone possono essere di aiuto i risultati di alcuni ricercatori della Monash University di Melbourne che, dopo varie sperimentazioni validate scientificamente, hanno dimostrato che la dieta FODMAP è in grado di ridurre drasticamente i sintomi del colon irritabile. FODMAP è l’acronimo inglese di “Fermentable Oligosaccharides,Disaccharides,Monmosaccharides and Polyols.In italiano Fermentabili Oligo-,Di- e Mono-saccaridi e Polioli. I saccaridi sono zuccheri , composti chimici organici formati da atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno e includono fruttosio, lattosio, fruttano e galattano. I polioli sono carboidrati dolcificanti e comprendono sorbitolo, mannitolo, xilitolo e maltitolo .

La teoria dei ricercatori australiani si basa sul fatto che questi zuccheri ingeriti con svariati alimenti, vengono rapidamente assorbiti in modo incompleto nel tratto gastro intestinale e, in presenza di una mancanza di enzimi sufficienti a scomporre questi zuccheri prima che raggiungano il colon, possono dare adito a stati di fermentazione nell’intestino, causando irritazione, gas, gonfiore addominale, costipazione alternata a diarrea. La maggioranza delle persone che riscontra problemi con alimenti ad alto contenuto di FODMAP è composta da individui che già soffrono di disturbi intestinali, tipo appunto il diffusissimo colon irritabile, e i FODMAP non rappresentano l’elemento scatenante della malattia, ma sono sicuramente causa della esacerbazione dei sintomi ed esiste anche un effetto cumulativo dei sintomi in base alla quantità e alla combinazione di tali alimenti.

Sottolineando che i FODMAP non hanno nulla a che vedere con il glutine che è invece una proteina la cui intolleranza permanente provoca la celiachia,di seguito andremo ad elencare i cibi ad alto contenuto di FODMAP e pertanto sconsigliati e quelli permessi, ma prima si raccomanda di non intraprendere regimi dietetici “fai da te”, ma consultare sempre un gastroenterologo e un nutrizionista. Il primo per escludere attraverso adeguati accertamenti la presenza di malattie organiche del colon come polipi, tumori, colite ulcerosa, morbo di Chron o la SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgroath) malattia dovuta ad un ipersviluppo della flora batterica normalmente presente nel piccolo intestino che mente molto da vicino la sindrome del colon irritabile, ma che va curata con adeguato trattamento antibiotico. Il secondo per razionalizzare un programma dietetico che prevede due fasi : la prima, fase di “eliminazione totale” della durata di 6-8 settimane consiste nell’abolizione dalla dieta di tutti gli alimenti contenenti FODMAP; la seconda nominata “challenge test” in cui gradualmente si reintroducono i cibi contenenti FODPAM registrando quali e in che quantità sono accettati dal proprio intestino.

ALCUNI ESEMPI DI CIBI PIU’ ADATTI:

– tutti i tipi di carne: manzo, agnello, maiale, pollo, tacchino,

– uova, pesce di tutti i tipi

– Caffè (1 tazza al giorno), cioccolato nero,tè nero, verde, menta, vino rosso e bianco
– cocco, margarina, marmellata, maionese, olio di ogni tipo,sciroppo di acero, senape,burro di arachidi, salsa di soia,Tamari( salsa cinese), zucchero di canna, aceto, pepe nero

– amaranto, avena,(fiocchi di avena,farina di avena,crusca di avena),grano saraceno (farina di g.s., tagliatelle di g.s.),miglio, mais(farina di mais, polenta),riso,patate

– tempeh, tofu

–  barbabietola, broccoli,carota,cavolini di Bruxelles, cetrioli, crescione, erba cipollina, finocchio, fagiolini, indivia, lattuga (romana), melanzane,olive, patata, peperoncino rosso, peperone rosso e verde, piselli, pomodoro fresco, rapa, rapanello, salsa di pomodoro(3 cucchiai da tavola), sedano, spinaci cotti, zucca,zucchine;

– alga nori, basilico, origano, prezzemolo, rosmarino, timo, germogli di bambù

ananas, arancia, banana matura,clementine, fragole , kiwi,limoni,melograno , mirtilli rossi, mirtilli neri ,papaya ,pompelmo, rabarbaro,melone, uva , succo di limone, di mirtilli,di pompelmo

– mandorle, nocciole, noci, arachidi, semi (pinoli, girasole, zucca)

 

ALCUNI ESEMPI DI CIBI SCONSIGLIATI:

– miele, sciroppo di agave, sciroppo di mais, mix di verdure in polvere

– birra, alcol, caffè di orzo e cicoria, gomme da masticare sugar-free, succo di pera, succo di mela, succo di mango

– grano,farina bianca , farine  varie,farro, segale, orzo, kamut.

– ceci, lenticchie, fave

– aglio, asparagi, carciofi, cavolfiore,cavolo cappuccio, cicoria, funghi, porri, radicchio, scalogno, topinanbur.

– aglio in polvere, cipolla in polvere

–  albicocche, avocado, caki, ciliegie, fichi, mango, more, nespole, succhi  di frutta concentrati

 

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